Museo Memoriale del 2° Corpo d'Armata Polacco a Montecassino

L’inaugurazione del Museo ha avuto luogo il 17 maggio (2014 ndr), alla vigilia della cerimonia ufficiale per il 70° anniversario della battaglia di Monte Cassino. Erano presenti il premier polacco Donald Tusk, Anna Maria Anders, figlia del generale Wladyslaw Anders, Karolina Kaczorowska, vedova Ryszard Kaczorowski, ultimo presidente del governo polacco in esilio, i veterani e le loro famiglie, gli scout e numerosi invitati.

Il Museo commemora il contributo dei soldati polacchi del 2° Corpo del gen. Wladyslaw Anders nella lotta di liberazione italiana, raccontando l’odissea di questa straordinaria Armata, i cui soldati, liberati dai lager siberiani, sono divenuti i vincitori di una delle battaglie più sanguinose della seconda guerra mondiale.

Il Museo deve ricordare l’apporto dei soldati polacchi nella liberazione dell’Italia, ma, nel contempo, contribuire a promuovere la conoscenza della Polonia. Svolgerà, inoltre, un ruolo didattico fondamentale nei confronti dei cittadini polacchi che visiteranno Montecassino. La mostra racconta la storia della deportazione dei polacchi in Siberia, il processo di formazione del 2° Corpo di Armata e il suo viaggio attraverso il Vicino Oriente verso l’Italia, la partecipazione nelle battaglie per la liberazione dell’Italia e l’esilio negli anni del dopoguerra. Nel Museo vi sono anche delle postazioni multimediali. La prima è dedicata ai cimiteri militari polacchi in Italia e comprende un motore di ricerca delle tombe ivi presenti. La seconda è dedicata ai bambini e racconta la storia dell’orso Wojtek.

L’autore del progetto architettonico del museo è Pietro Rogacien, architetto, figlio di un soldato polacco della Seconda Armata che partecipò alla battaglia di Montecassino. Il padiglione, innalzato nei pressi del cimitero, ha la forma di una rotonda ed è realizzato con una pietra locale, in modo da armonizzarsi con l’ambiente circostante e con l’architettura del cimitero.

Lo scenario della mostra, comprese la consulenza e la scelta di oltre 120 fotografie e mappe storiche, è stato preparato sotto la guida della prof.ssa Krystyna Jaworska (figlia di un soldato del 2° Corpo) e del dott. Paolo Morawski. Le foto e i film originali provengono per la maggior parte dall’Istituto Polacco e dal Museo del Generale Sikorski a Londra. I restanti materiali sono stati reperiti grazie alla gentile concessione di isituzioni, archivi e privati di tutto il mondo.

Il progetto della costruzione del Museo, voluto dall’Associazione dei polacchi in Italia in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Polonia a Roma, non sarebbe potuto essere realizzato senza il contributo di diversi privati, aziende, istituzioni, fondazioni e associazioni. Grazie al loro impegno, il ricordo dei soldati della Seconda Armata e del loro sacrificio saranno sempre vivi nella coscienza delle persone di tutto il mondo che visitano numerosi il Cimitero militare polacco di Montecassino.

Il testo è ripreso dal sito dell'Ambasciata della Repubblica di Polonia in Roma.

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