Scheda bibliografica

Luca Valente

DIECI GIORNI DI GUERRA - 22 aprile - 2 maggio 1945: la ritirata tedesca e l’inseguimento degli Alleati in Veneto e Trentino

Edizioni Cierre - 2006

Reperibilità: BUONA

1941

Aprile 1945: la Linea Gotica viene sfondata dal 15° Gruppo d’Armate e le truppe alleate dilagano nella pianura Padana. 22 aprile: a Recoaro Terme, nel Vicentino, i maggiori esponenti politici e militari tedeschi operanti in Italia decidono, all’insaputa di Hitler, la resa del Gruppo d’Armate C e l’invio di plenipotenziari a Caserta per la firma della capitolazione. 2 maggio: la 10ª e la 14ª Armata tedesche depongono le armi di fronte alla 5ª Armata americana e all’8ª Armata britannica.

Nel mezzo, dieci giorni di combattimenti accaniti vedono agitarsi sul suolo del Veneto, tra ritirate disperate e avanzate rabbiose, tra imboscate dei partigiani e feroci rappresaglie sulla popolazione civile, un groviglio di centinaia di migliaia di uomini, mezzi, armi, animali, feriti, cadaveri. “Dieci giorni di guerra” è soprattutto una storia vista dal basso: attraverso gli occhi dei carristi che liberano Verona e Vicenza o delle truppe da montagna americane che combattono sul lago di Garda, nei racconti dei fanti neozelandesi che irrompono nel Padovano e Veneziano o in quelli dei marò italiani che difendono accanitamente ogni guado, nelle cronache dei granatieri tedeschi che si aprono la strada combattendo nel Trevigiano e Bellunese o dei paracadutisti che l’anno prima hanno combattuto a Cassino e che ora passano a nuoto il Po e l’Adige tentando di raccogliersi a Schio, ultima meta prima del miraggio salvifico delle Alpi innevate, si delinea un affresco gigantesco e drammatico, carico di orrori ed eroismi, di regole spietate e sprazzi di umanità.

Gli ultimi giorni della 2ª Guerra Mondiale in Italia come non erano mai stati raccontati.

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