IL BATTAGLIONE BAFILE
Data: 24-01-2005Autore: VALENTINO ROSSETTICategorie: SpigolatureTag: italia, san-marco, unità-reparti

IL BATTAGLIONE BAFILE

Dopo gli eventi del settembre 1943 si diede luogo alla ricostituzione di almeno una parte di quelli che erano i reparti di punta del Regio Esercito e della Regia Marina, tra questi uno dei primi che si decise di ricostituire fù la Brigata Marina.
Per difetto di personale idoneo venne deciso poi di ricostituire solo il Reggimento San Marco, su due battaglioni Bafile e Grado e all'interno di questo venne data precedenza alla ricostituzione del Battaglione Bafile concentrandovi, tra la fine del 1943 e il principio del 1944, tutto il personale che avesse raggiunto un buon grado d'addestramento, il battaglione era allora posto agli ordini del capitano di corvetta Emilio Elia.

L'11 dicembre 1943 il battaglione effettuò, a Gallipoli, una esercitazione di sbarco alla presenza di Vittorio Emanuele III e delle massime autorità del Regio Esercito e della Regia Marina.
Il battaglione da allora rimase dislocato a Gallipoli e intensificò l'addestramento, alla fine di gennaio 1944 il comandante Elia fù richiesto dagli Alleati per una importante missione dietro le linee tedesche e il battaglione passò al comando del tenente di vascello (con funzioni di capitano di corvetta) Eugenio Thiesi Manca di Villahermosa. Seguirono altre esercitazioni, anche alla presenza dell'ammiraglio statunitense Humbert William Ziroli, esperto di coordinamento di sbarchi.

L'11 marzo 1944 fù ricostituito il Comando Generale dei MAS, retto dall'ammiraglio di squadra S.A.R. Aimone di Savoia e il Reggimento San Marco ripassò alle sue dipendenze, come prima dell'armistizio.
Il 30 marzo 1944 il Battaglione Bafile fu dato pronto per l'impiego, su una compagnia comando, tre compagnie fucilieri e una compagnia armi di accompagnamento,con una forza organica di 1200 uomini e la dotazione di 925 armi individuali tra moschetti 91TS e mitra Beretta, 54 fucili mitragliatori Breda30, 12 mitragliatrici Breda35, 6 mitragliere da 20 mm, 3 mortai da 45 mm e 5 mortai da 81mm.

Il 2 aprile il tenente di vascello Thiesi Manca riceve l'ordine di partenza e il 4 aprile il battaglione parte per il fronte, giungendo in linea domenica 9 aprile 1944 nella zona di Cassino, con il reparto parte per il fronte anche un nucleo del comando di reggimento con il comandante, capitano di vascello Augusto Tesi.
Il reparto doveva inizialmente essere assegnato al 1° Raggruppamento Motorizzato Italiano viene, invece, messo alle dipendenze della 4a Divisione del XIII Corpo d'Armata Britannico per rilevare un reparto inglese dislocato a cavallo del fiume Rapido, circa 10 km. a nord-nord-est di Cassino. Arrivato nelle retrovie tra Sesto Campano e Acquafondata di Venafro il reparto ricevette la visita del principe Umberto e poi si diresse verso la testa di ponte sul Rapido intorno alla frazione di Valvori. Il rimpiazzo agli inglesi avvenne sotto una pioggia battente.

Il settore di presidio era poco più lungo di 2 km. e fu diviso tra le due prime compagnie, la prima, a cavallo del Rapido, a diretto contatto con gli avamposti tedeschi, e la seconda, nella valle dell'Ancina, più protetta e distante dalle postazioni nemiche, la terza venne posizionata di rincalzo a circa 2 km. dal Rapido, le armi di accompagnamento furono divise tra i reparti di primissima linea e il comando del battaglione posizionato presso Valvori in una casa colonica, denominata Casina Rosa.

Il Bafile si trovò quindi impegnato in una guerra di posizione a cui non era affatto preparato, ma con i consueti sacrifici i marinai si adattarono alla bisogna. Si sviluppò, nei giorni successivi una intensa attività di pattuglie con scontri continui e particolarmente nei giorni 11 e 17 aprile.
Intanto, il 16 aprile, la 4a Divisione Inglese veniva rimpiazzata dalla 2ª Divisione Neozelandese, dando dipendenza funzionale del Bafile dalla IV Brigata Inglese.
Nella ultima decade del mese di aprile e nella prima decade del mese di maggio non si verificarono episodi di rilievo sul fronte del battaglione.

Il battaglione venne ritirato dalla prima linea il 29 maggio 1944 e inviato sul fronte dell'Adriatico alle dipendenze del Corpo di Liberazione Italiano fino al 24 settembre 1944, data di scoglimento del CIL e della sua conversione in Gruppi di Combattimento "Folgore" e "Legnano".
Il battaglione Bafile continuò poi la guerra alle dipendenze del Gruppo di Combattimento "Folgore" dopo essere stato raggiunto dai battaglioni Grado e Caorle del ricostituito Reggimento Fanteria di Marina "San Marco".

Tratto da: "LE FANTERIE DI MARINA ITALIANE" edito nel 1998 dallo Stato Maggiore della Marina.

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